Dell’era dei divieti alla memoria del XXI secolo: un percorso nella rappresentazione della Shoah attraverso la poetica di Edith Bruck
Abstract
Questo lavoro propone una lettura trasversale della poetica di Edith Bruck effettuata, in primis, alla luce di Quanta stella c’è nel cielo: un romanzo che pretende una molteplicità di piani di lettura, che svela la complessità del reale e che riporta l’attenzione su un argomento poco frequentato nella letteratura italiana. Attraverso un modus operandi incentrato sull’analisi comparativa, si intende mettere in luce sia l’originalità dell’opera, sia il ruolo della finzione nella costruzione della tradizione. Quindi, la riflessione s’inserisce nel quadro del dibattito sulla rappresentabilità della Shoah ed intende ripercorrere le strade battute dalla testimonianza letteraria dall’immediato dopoguerra al tempo presente, affrontando la sfida di un’ipotesi futuribile per la memoria del XXI secolo.Downloads
##submission.format##
Licenza
La revista Cuadernos de Filología Italiana , para fomentar el intercambio global de conocimiento, permite el acceso sin restricciones a sus contenidos desde el momento de su publicación en la edición electrónica, por lo que es una revista de acceso abierto. Los originales publicados en esta revista son propiedad de la Universidad Complutense de Madrid y es obligatorio indicar su origen en cualquier reproducción total o parcial de la misma. Todos los contenidos se distribuyen con una licencia de uso y distribución.
Reconocimiento de Creative Commons 4.0 (CC BY 4.0).
Este hecho debe hacerse explícitamente en esta forma cuando sea necesario. Puede consultar la versión informativa y el texto de la licencia legal .
La revista Cuadernos de Filología Italiana no recibe honorarios por la presentación de trabajos o por la publicación de sus artículos.