Le facies di letum: riflessioni sull’uso di letum dal lessico poetico al suo utilizzo in prosa

  • Alessandra Di Meglio Università degli Studi di Napoli “Federico II
Parole chiave: letum, morte, timor mortis, furor, analisi lessicale

Abstract

Il contributo indaga le occorrenze del termine letum - in poesia e con un accennao alla prosa latina - e analizza e distingue i suoi usi in: letum causato da un'arma, letum da veleno, letum per suicidio. Le fonti indicano che il termine ricorre in passaggi in cui gli autori descrivono un particolare tipo di morte: sanguinolenta, letale, dovuta a lacerazione o contaminazione di punti vitali del corpo, come il collo, le viscere, il torace. Dall’uso e dalle ricorrenze del termine sembra che letum sia connesso a una particolare condizione psicologica, di timor mortis, di furor, di odio o di invidia e che abbia lasciato tracce nell’immaginario collettivo romano per esprimere un tipo di morte terribile e ignobile il cui solo termine, anche a distanza di tempo, è sufficiente ad evocarla.

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Pubblicato
2021-07-14
Come citare
Di Meglio A. (2021). Le facies di letum: riflessioni sull’uso di letum dal lessico poetico al suo utilizzo in prosa. Cuadernos de Filología Clásica. Estudios Latinos, 41(1), 9-22. https://doi.org/10.5209/cfcl.77305
Sezione
Artículos