Le facies di letum: riflessioni sull’uso di letum dal lessico poetico al suo utilizzo in prosa
Abstract
Il contributo indaga le occorrenze del termine letum - in poesia e con un accennao alla prosa latina - e analizza e distingue i suoi usi in: letum causato da un'arma, letum da veleno, letum per suicidio. Le fonti indicano che il termine ricorre in passaggi in cui gli autori descrivono un particolare tipo di morte: sanguinolenta, letale, dovuta a lacerazione o contaminazione di punti vitali del corpo, come il collo, le viscere, il torace. Dall’uso e dalle ricorrenze del termine sembra che letum sia connesso a una particolare condizione psicologica, di timor mortis, di furor, di odio o di invidia e che abbia lasciato tracce nell’immaginario collettivo romano per esprimere un tipo di morte terribile e ignobile il cui solo termine, anche a distanza di tempo, è sufficiente ad evocarla.
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