Le due facce del governo spagnolo a Finale: politica economica, alloggiamenti militari, imposizioni fiscali

  • Paolo Calcagno Università degli Studi di Genova
Parole chiave: Finale, governo spagnolo, commercio, alloggiamenti militari, fiscalità.

Abstract

L’occupazione da parte delle truppe spagnole nel 1602 determina l’inclusione del feudo imperiale del Finale all’interno del complesso dei domini di Filippo III, quale snodo logistico per i collegamenti fra il Mediterraneo e l’Europa continentale. Le ripercussioni del passaggio sotto la Spagna sono ambivalenti: da una parte le strategie doganali dei nuovi dominatori favoriscono lo sviluppo di un intenso commercio di transito, di cui beneficiano i ceti mercantili locali e a scendere molte categorie di operatori legati ai trasporti e alla rivendita delle merci; dall’altra i transiti militari permettono consistenti guadagni legati alle forniture alle truppe ma costituiscono un grave fardello per chi deve alloggiare fisicamente i soldati nelle proprie case e proprietà immobiliari. Le forti sperequazioni socio-economiche sono poi aggravate da una tassazione diretta – necessaria a coprire le spese della guarnigione – che colpisce i ceti medio-bassi, specie quelli delle ville rurali. Il saggio si propone di valutare fino a che punto i governanti spagnoli abbiano saputo compensare il forte drenaggio di risorse con l’offerta di opportunità di investimento, ai fini di un funzionale controllo del territorio.

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Pubblicato
2014-07-09
Come citare
Calcagno P. (2014). Le due facce del governo spagnolo a Finale: politica economica, alloggiamenti militari, imposizioni fiscali. Cuadernos de Historia Moderna, 39, 211-231. https://doi.org/10.5209/rev_CHMO.2014.v39.45848
Fascicolo
Sezione
Estudios