La deissi sociale e la comunicazione su Facebook
Abstract
Con questo articolo si vuole esplorare il dominio della categoria grammaticale di persona nella lingua italiana, prendendo in considerazione la deissi sociale nella comunicazione che avviene tramite Facebook. La deissi sociale, intesa come i modi in cui una lingua codifica e grammaticalizza i tratti del contesto situazionale, i ruoli sociali dei partecipanti all’atto comunicativo e i loro rapporti reciproci (Levinson 1993: 83) viene esaminata tramite un’attenta analisi di vari fenomeni linguistici che la esprimono: pronomi personali, pronomi e aggettivi possessivi, forme verbali, titoli onorifici, diminutivi, ecc. Per i fini di questa ricerca come fonte del materiale d’analisi è stato scelto Facebook per motivo della sua diffusione nella società italiana, il che consente un esame assai ampio, considerata l’eterogeneità degli utenti di Facebook sotto l’aspetto dell’età, del sesso, dell’istruzione e dello strato sociale di appartenenza. Si sono analizzati 155 commenti pubblicati sotto i post sui profili di tre importanti personaggi pubblici: Sergio Mattarella, Matteo Renzi e Roberto Saviano. Siamo convinti che le modalità di comunicazione offerte da Facebook fanno sì che ci si manifesti la lingua comune, colloquiale in maniera libera, perciò si possono osservare delle realizzazioni naturali e spontanee della deissi sociale. Crediamo che la loro decodifica possa permettere di evidenziare i mutamenti a cui sono sottoposte le regole di cortesia linguistica nella comunicazione di oggi. I fenomeni relativi alla sempre maggiore informalità, al mancato rispetto delle norme di savoir vivre sono provocati, o almeno rafforzati, tra l’altro, dall’avvento dei nuovi mezzi di comunicazione come Facebook, ma illustrano anche le tendenze già presenti nell’italiano contemporaneo.
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