Colpevolezza ed esagerazione nell’interpretazione del terrorismo brigatista da parte della stampa italiana

  • Matteo Re Universidad Rey Juan Carlos
Parole chiave: Terrorismo, giornalismo, Brigate Rosse.

Abstract

In questo articolo si analizza il modo in cui la stampa nazionale italiana trattò il tema delle Brigate Rosse nel periodo che va dagli anni settanta all’inizio degli anni ottanta. In questo periodo temporale è possibile osservare come la maggior parte dei giornalisti italiani commise il grave errore di sottovalutare la potenza criminale del gruppo terrorista e si ostinò a collocare la banda armata ideologicamente tra i gruppi eversivi neofascisti, quando invece gli stessi brigatisti dichiaravano reiteratamente il loro marxismo-leninismo. Nella seconda parte dell’articolo, si parla di come vennero analizzati, da parte dei principali periodici italiani, il sequestro e l’assassinio dell’onorevole Aldo Moro e di come le Brigate Rosse, durante il rapimento del magistrato D’Urso, cercarono di utilizzare i mezzi di comunicazione per i loro fini criminali.

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Biografia autore

Matteo Re, Universidad Rey Juan Carlos
Departamento de Lenguas Modernas

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Pubblicato
2012-05-01
Come citare
Re M. (2012). Colpevolezza ed esagerazione nell’interpretazione del terrorismo brigatista da parte della stampa italiana. Cuadernos de Filología Italiana, 18, 161-184. https://doi.org/10.5209/rev_CFIT.2011.v18.38169
Fascicolo
Sezione
Studi letterari e culturali