Clodia, Celio e la retorica dell’abbandono (A proposito di Cic. Cael. 61)

  • Antonella Tedeschi Università di Foggia (Italia)

Resumen

La ‘retorica dell’abbandono’ si basa su elementi ricorrenti e meccanismi comportamentali divenuti topici, come attestato dalla poesia e dal teatro. Anche l’oratoria vi ricorre. Cicerone, ad esempio, fa rientrare nella topica di un crudelissimum discidium le accuse che Clodia aveva rivolto al suo assistito, Celio (Cic. Cael. 30-31). Il termine discidium diventa, pertanto, funzionale a rendere persuasive le argomentazioni difensive, in quanto vettore dell’idea della violenza della separazione: una violenza in grado di produrre risentimento e devastanti conseguenze emotive che si traducono in parole e azioni mirate a colpire un ex innamorato. La trasformazione dell’affettuosa consuetudo in astiosa simultas, descritta in Cic. Cael. 61, dunque, viene indicata come causa delle azioni intraprese da Clodia contro Celio: un efficace modo per attenuare i crimina attribuiti al giovane e per minare l’attendibilità della teste.

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Publicado
2023-01-20
Cómo citar
Tedeschi A. . (2023). Clodia, Celio e la retorica dell’abbandono (A proposito di Cic. Cael. 61). Cuadernos de Filología Clásica. Estudios Latinos, 42(2), 187-195. https://doi.org/10.5209/cfcl.85040
Sección
Artículos