I luoghi di culto dei martiri di Catania tra storia, topografia, politica e religione (IV-VI sec. d.C.)

Parole chiave: Agata; Euplo; chiese; primo cristianesimo

Abstract

La colonia romana di Catania conobbe un periodo di grande splendore a partire dal III secolo d.C., grazie anche all’importante comunità cristiana che diede i natali ai martiri Agata ed Euplo.

A dispetto della fama di questi due santi, che ben presto travalicò i confini dell’isola, permane grande incertezza sugli edifici dedicati al loro culto e costruiti in città.

Attraverso una rilettura delle epigrafi coeve (IV-V sec.), dei rinvenimenti archeologici e delle testimonianze scritte di età medievale e moderna, il presente articolo mira a offrire un quadro dello sviluppo storico-topografico del cristianesimo nella città di Catania attraverso una particolare attenzione ai luoghi di culto: l’edificio su podio oggi inglobato nella chiesa di Sant’Agata al Carcere, la trichora e la grande basilica di via Dottor Consoli vengono così contestualizzati nel periodo storico in cui furono costruiti.

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Pubblicato
2024-11-28
Come citare
Soraci C. (2024). I luoghi di culto dei martiri di Catania tra storia, topografia, politica e religione (IV-VI sec. d.C.). Gerión. Revista de Historia Antigua, 42(2), 469-494. https://doi.org/10.5209/geri.96292