Un’Avis Japonica in Vaticano? La natura dell’Oriente nella Roma del tardo Cinquecento

Résumé

L’articolo si interroga sul rapporto tra la Roma tardo cinquecentesca e la natura di un Oriente estremo, a partire dal caso dell’arrivo nella città di un esemplare femminile di un raro volatile, troppo rapidamente battezzato dal medico pontificio Michele Mercati Avis Japonica. In un primo tempo, la riflessione si concentra sulla presenza e il significato di questo uccello all’interno del mondo epistemologico e geopolitico che Mercati definisce dal Vaticano tra lo spazio di un museo e le pagine di un libro che portano entrambi il nome di Metallotheca. Quindi, seguendo le tracce di altri uccelli che presentavano caratteristiche identiche all’Avis detta Japonica tra le historiae, le rappresentazioni e le collezioni naturalistiche dell’Europa del tempo, l’analisi si sofferma sulle difficoltà e le implicazioni epistemologiche, simboliche e politiche che lo studio della natura di mondi lontani poteva assumere nella Roma dei papi.

Téléchargements

Les données relatives au téléchargement ne sont pas encore disponibles.
##submission.viewcitations##

##submission.format##

##submission.crossmark##

##submission.metrics##

Publiée
2023-11-28
Comment citer
Andretta E. . (2023). Un’Avis Japonica in Vaticano? La natura dell’Oriente nella Roma del tardo Cinquecento. Cuadernos de Historia Moderna, 48(2), 563-593. https://doi.org/10.5209/chmo.91786