Aperture al gerundio: valori modali e configurazioni informative

  • Angela Ferrari

Abstract

Si dice che il gerundio modale non possa mai essere anteposto alla reggente (per es. – da leggere con intonazione piana – *zoppicando, camminava) e che ciò abbia una spiegazione sintattica unita a una spiegazione logico-semantica. La realtà della comunicazione linguistica mostra che tale restrizione è meno sistematica di quanto si creda. A partire da questo dato, mostreremo anzitutto che gli strumenti dell’analisi informativa dell’enunciato sono in grado sia di spiegare le restrizioni d’impiego osservabili – assorbendo il dato sintattico-semantico – sia di spiegare perché in certi casi la soluzione sintatticamente marcata sia in effetti quella preferibile. In un secondo momento mostreremo che il paradigma informativo è in grado di trattare restrizioni e potenzialità d’impiego di un costrutto gerundiale in sé ancora più marcato, quello che al gerundio modale anteposto fa seguire una reggente presentativa (per es. – da leggere con intonazione piana – *zoppicando, camminava Giovanni). Tale costruzione alle restrizioni sintattico-semantiche che pesano sull’anteposizione del gerundio aggiunge infatti la difficoltà generale della coreferenza di un soggetto sottinteso con un soggetto in Focus.

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Pubblicato
2006-10-06
Come citare
Ferrari A. . (2006). Aperture al gerundio: valori modali e configurazioni informative. Cuadernos de Filología Italiana, 13, 49-71. https://revistas.ucm.es/index.php/CFIT/article/view/CFIT0606110049A
Fascicolo
Sezione
Articoli