Alfieri stravolto: su una Congiura de’ Pazzi spagnola

  • Cristina Barbolani

Abstract

La tragedia spagnola Lucrecia Pazzi di Francisco Rodríguez de Ledesma, pubblicata e rappresentata nel 1805, viene presa in esame parallelamente alla Congiura de’ Pazzi —a cui si è evidentemente ispirata— per verificarne la dose di «alfierianesimo». Dato che l’autore spagnolo è pressoché sconosciuto, in primo luogo si indaga attraverso i dati offerti dai suoi scritti (in mancanza di dati biografici) sulla sua attività di traduttore e scrittore impegnato, in cui la produzione creativa appare come un’esperienza non centrale, epperò di un certo rilievo. Il raffronto fra la tragedia spagnola e quella italiana viene realizzato su diversi aspetti, dalla scena ai personaggi, dall’utilizzazione della fonte comune (le Istorie fiorentine di Machiavelli) all’onomastica; ma attraverso queste analisi si cerca di individuarne soprattutto la diversissima impostazione ideologica, che permette di affermare che la tragedia spagnola ha una sua autonomia e originalità —a prescindere da considerazioni valutative— restando più vicina agli autori dell’illuminismo spagnolo che al radicalismo libertario della Congiura de’ Pazzi alfieriana

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Pubblicato
2002-01-01
Come citare
Barbolani C. (2002). Alfieri stravolto: su una Congiura de’ Pazzi spagnola. Cuadernos de Filología Italiana, 9, 049-079. https://revistas.ucm.es/index.php/CFIT/article/view/CFIT0202110049A
Fascicolo
Sezione
Articoli