Capacità nascoste. Riflessioni sui supercrip

  • Ellen Patat Università di Istanbul
Parole chiave: Capacità nascoste, supercrip, Rilletti, Marracci, disabilità, thriller

Abstract

Il presente elaborato propone alcune riflessioni sulla disabilità, in particolare sui supercrip (ovvero i superdisabili), analizzando i venticinque racconti di Capacità nascoste. La prima antologia diversamente thriller (2012) di Sergio Rilletti e Elio Marracci. Nella prismatica e sfaccettata configurazione della raccolta che mira a «un nuovo modo di mostrare l’handicap» (Rilletti 2019), la disabilità è strumentale nell’affrontare le svariate condizioni e i diversi profili dei personaggi con disabilità nonchè le plurime ambientazioni, tematiche e generi impiegati. Sviando dalle stereotipizzazioni, concentrandosi sulla persona e concedendo agency ai protagonisti, si osserva un parziale disallinemento dalla tipica retorica sulla ‘super’disabilità prettamente eroica o d’ispirazione.

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Pubblicato
2024-11-11
Come citare
Patat E. (2024). Capacità nascoste. Riflessioni sui supercrip. Cuadernos de Filología Italiana, 31, 113-128. https://doi.org/10.5209/cfit.92743