Pier Paolo Pasolini: le madri vili generano la società borghese
Abstract
La ballata delle madri è uno dei componimenti più provocatori presenti nella raccolta Poesia in forma di rosa. Attraverso il linguaggio della rabbia e metafore demolitrici, la rappresentazione “idilliaca” della famiglia viene duramente contrastata: ai padri assenti, ai fratelli fratricidi, e alle madri “vili, mediocri, servili, feroci” si fa risalire l’origine della società borghese con tutti i suoi mali. Pasolini si muove su due scenari contrapposti: quello mitico matriarcale e quello moderno patriarcale, che a sua volta si personificano nella madre del poeta e nelle madri vili dei suoi coetanei. Il costante contrasto fra “l’io” del poeta e il “voi” dei suoi interlocutori-detrattori-nemici, si cifra nel mito della sua diversità, legata, appunto, alla sua origine sacra. Pasolini si sente erede della Dea Madre, non addomesticata dalla società borghese, che per lui rappresenta l’istinto, lo spirito, la forza arcaica, carica di “disperata vitalità”. Il femminile è pensato in una doppia componente, sociale e antisociale, come subordinazione e sovversione, esaltato e idealizzato come principio della differenza, della dissidenza e, pertanto, come segno della sua identità personale e culturale e, allo stesso tempo, degradato e demonizzato come simbolo del conformismo e della sottomissione al sistema capitalista borghese.Downloads
##submission.format##
Licenza
La revista Cuadernos de Filología Italiana , para fomentar el intercambio global de conocimiento, permite el acceso sin restricciones a sus contenidos desde el momento de su publicación en la edición electrónica, por lo que es una revista de acceso abierto. Los originales publicados en esta revista son propiedad de la Universidad Complutense de Madrid y es obligatorio indicar su origen en cualquier reproducción total o parcial de la misma. Todos los contenidos se distribuyen con una licencia de uso y distribución.
Reconocimiento de Creative Commons 4.0 (CC BY 4.0).
Este hecho debe hacerse explícitamente en esta forma cuando sea necesario. Puede consultar la versión informativa y el texto de la licencia legal .
La revista Cuadernos de Filología Italiana no recibe honorarios por la presentación de trabajos o por la publicación de sus artículos.