Strutture analitiche e sintetiche. Modalità e temporalità nel siciliano contemporaneo

  • Luisa Amenta
  • Nicolò Paesano

Resumen

A partire dall’ipotesi teorica secondo cui nei processi di grammaticalizzazione la deriva da forme sintetiche verso forme analitiche è una via di disambiguazione di significati tempo-modo-aspettuali, si esamina il ricorso a strutture sintetiche e perifrastiche per la resa del futuro e della modalità deontica ed epistemica nel siciliano contemporaneo. Da un punto di vista metodologico si intende operare un confronto tra lingua e dialetto, per cogliere le dinamiche in atto nella (ri)definizione delle categorie verbali nel sistema dell’italiano contemporaneo, in epoca di Crescente eteronomia tra la lingua standard e le varietà dialettali. Lo studio è effettuato sulle risposte date da un campione di 169 informatori (provenienti da diversi centri della Sicilia e diastraticamente differenziati) a una serie di quesiti traduttivi. La disamina dei dati porta alla conclusione che, nel siciliano contemporaneo, il processo di grammaticalizzazione dei costrutti analitici risulta in qualche modo ostacolato dalla forte persistenza (o rinnovata diffusione a causa del sempre più stretto rapporto dialetto/ lingua) delle forme sintetiche.

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Publicado
2011-04-14
Cómo citar
Amenta L. y Paesano N. . (2011). Strutture analitiche e sintetiche. Modalità e temporalità nel siciliano contemporaneo. Cuadernos de Filología Italiana, 17, 11-27. https://revistas.ucm.es/index.php/CFIT/article/view/CFIT1010220011A
Sección
Artículos