Mi è modali?Costruzioni insubordinate con mi in siciliano nordorientale

  • Vittorio Ganfi Università del Molise

Resumen

Nel presente contributo, avvalendosi di dati dialettologici di prima mano, si intende studiare le proprietà semantiche e strutturali delle clausole introdotte dal complementatore mi in siciliano nordorientale (Rohlfs 1972, De Angelis 2016, 2017, Ganfi 2021). In particolare, viene dato risalto alla costruzionalizzazione (Traugott / Trousdale 2014) delle proposizioni indipendenti precedute da mi. Attraverso il processo di insubordinazione, che prevede la reinterpretazione delle strutture frasali subordinate come clausole indipendenti (cfr. Evans 2007, Lombardi Vallauri 2007, Cristofaro 2016), mi ha guadagnato, nel siciliano contemporaneo, nuovi ambiti di impiego e, al contempo, nuove funzioni. Come mostrato in studi tipologici condotti su campioni rappresentativi di lingue (Mauri / Sansò 2011, 2016), l’insubordinazione permette la rianalisi di valori modali. I dati siciliani confermano questa tendenza, in quanto documentano la presenza di due tipi diversi di insubordinate modali costruite con mi. Le due costruzioni designano, infatti, rispettivamente significato deontico ed epistemico:

Iddu è amicu soi, mi cià fa a catastazioni

(Lui è suo amico, glielo faccia lui l’atto di catastazione)

Non mi cadiu n’terra

(Forse è caduto a terra)

Descargas

Los datos de descargas todavía no están disponibles.
Ver citas

Descarga artículo

Crossmark

Métricas

Publicado
2023-11-13
Cómo citar
Ganfi V. (2023). Mi è modali?Costruzioni insubordinate con mi in siciliano nordorientale . Cuadernos de Filología Italiana, 30, 109-134. https://doi.org/10.5209/cfit.83794