L’eccezione dell’azzurro. Il lessico cromatico: fra scienza e società
Abstract
Nel corso del Novecento il colore è stato un oggetto di studio privilegiato nel contesto della disputa fra universalisti e relativisti. L’interesse verso questa tematica, innescato dal famoso saggio Basic Color Terms di Berlin e Kay (1969), ha portato alla luce nuove possibilità di rintracciare degli universali nella lingua, ma ha anche dimostrato l’importanza di una prospettiva interdisciplinare negli studi di linguistica. L’incontro fra antropologia e scienze della visione è risultato estremamente fruttuoso; tuttavia rimangono alcuni aspetti irrisolti della categorizzazione del colore: un esempio è la categorizzazione dello spettro del blu in italiano. In italiano, infatti, azzurro si considera come un termine basico di colore e non come appartenente al dominio del blu. Questa risulta una vera e propria eccezione sulla base delle teorie di categorizzazione cromatica e resterebbe inspiegabile senza esaminare la storia dei colori e dei loro termini in ambito europeo. L’eccezione sembra dovuta principalmente a ragioni storiche e a fattori tipologico-areali. Un’analisi filologica, intrecciata a considerazioni di carattere culturale e pragmatico, risulterà quindi estremamente utile per esaminare a fondo la categorizzazione cromatica, in particolare dell’azzurro in italiano.Downloads
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