“Didattica acquisizionale” e cortesia linguistica in italiano L2

  • Elena NUZZO
  • Stefano RASTELLI
Parole chiave: Cortesia linguistica, Didattica acquisizionale, Italiano L2, Foreigner talk, Pragmatica

Abstract

Le norme pragmalinguistiche e sociopragmatiche che regolano l’uso dell’allocuzione pronominale e la modulazione della forza illocutoria degli atti linguistici in italiano sono particolarmente complesse, acquisite in stadi molto avanzati dai parlanti non nativi e difficili da dominare anche per apprendenti con una buona padronanza complessiva della lingua obiettivo. Alle difficoltà acquisizionali delle strutture si unisce l’atteggiamento dei parlanti nativi, che tendono a rivolgersi ai non nativi con una lingua semplificata anche sul piano pragmatico. Il mancato rispetto delle norme che regolano l’espressione linguistica della cortesia può rappresentare un ostacolo alla serena accettazione degli stranieri da parte dei membri della comunità ospitante. Inoltre, la semplificazione del sistema presente nell’input rischia di instaurare una forma basilare di discriminazione e l’adozione di questa semplificazione da parte dei non nativi potrebbe corrispondere a una strategia di adattamento culturale o addirittura a una implicita legittimazione di tale discriminazione. A partire da queste considerazioni e confortati dai nostri dati, sosteniamo che un sillabo informato ai principi della “didattica acquisizionale” dovrebbe addestrare all’uso degli esponenti linguistici della cortesia fin dalle primissime unità didattiche, anche se ciò va contro ogni evidenza di insegnabilità.

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Pubblicato
2010-02-19
Come citare
NUZZO E. . y RASTELLI S. . (2010). “Didattica acquisizionale” e cortesia linguistica in italiano L2 . Cuadernos de Filología Italiana, 16, 13-30. https://revistas.ucm.es/index.php/CFIT/article/view/CFIT0909220013A
Fascicolo
Sezione
Articoli