Dall’idea di mondo all’idea di organismo: lo schematismo dell’uso regolativo della ragione
Resumen
Nella Dialettica trascendentale Kant annuncia una deduzione delle idee della ragione, necessaria se le idee devono avere una validità oggettiva, seppur indeterminata. Questa deduzione dovrà costituire una sorta di schematismo trascendentale e, tuttavia, viene soltanto annunciata e programmata, ma rimane in forma di abbozzo. I paragrafi 61-68 della Critica della capacità di giudizio sembrano costituire un completamento del programma di uno schematismo dell’uso regolativo della ragione. La tesi che sostengo è che effettivamente è possibile accostare le due definizioni di idea regolativa, nella prima e nella terza Critica, restituendone la continuità, ma è anche da tener presente la significativa evoluzione del pensiero kantiano che genera uno spostamento dall’idea di mondo all’idea di organismo. Sulla base di questa convinzione, sosterrò che l’idea di organismo sta a fondamento dell’uso costitutivo del giudizio sulla natura e permette un’applicazione del principio di causalità alle scienze naturali. Non è però l’idea regolativa a dover essere subordinata al giudizio costitutivo, ma è piuttosto l’uso ideale della nozione di natura a precedere logicamente la sintesi categoriale.