Roberto d’Angiò nella gloria della Morte
Il ‘San Ludovico di Tolosa’ di Simone Martini
Abstract
Il presente contributo intende analizzare il significato iconografico della famosa pala d’altare di Simone Martini ‘San Ludovico di Tolosa incorona re Roberto d’Angiò’ (1317-1319), attualmente conservata al Museo di Capodimonte di Napoli. La storiografia ha generalmente interpretato la sua scena principale come la raffigurazione della rinuncia di Ludovico al titolo regio e la conseguente incoronazione di Roberto a re di Napoli. In particolare, il manufatto è stato considerato come il frutto di una vera e propria strategia di comunicazione politica messa in scena dal re di Napoli al fine di legittimare la sua contestata successione al trono. Al contrario, partendo da una lettura che inquadri la pala all’interno del suo contesto di utilizzo e di fruizione e che ponga l’accento sulla sua specifica funzione, il presente testo propone di interpretare il messaggio di questa opera d’arte in relazione al ruolo di intercessore presso Dio a favore dell’anima dei membri della casata d’Angiò attribuito a San Ludovico. In tal senso, essa rappresenterebbe, in una chiave prettamente religiosa, Roberto d’Angiò morto mentre sta ricevendo la corona della vita eterna nel Regno dei Cieli.
Downloads
##submission.format##
Licenza
In order to support the global exchange of knowledge, the journal Eikon Imago is allowing unrestricted access to its content as from its publication in this electronic edition, and as such it is an open-access journal. The originals published in this journal are the property of the Complutense University of Madrid and any reproduction thereof in full or in part must cite the source. All content is distributed under a Creative Commons Attribution 4.0 use and distribution licence (CC BY 4.0). This circumstance must be expressly stated in these terms where necessary. You can view the summary and the complete legal text of the licence.