«Tu sei la fiaba estrema»: le poesie di "Alibi"

  • Silvia Ceracchiini Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Parole chiave: Elsa Morante, Alibi, Poesie, I gatti, La favola.

Abstract

Alibi, la prima raccolta poetica di Elsa Morante, esce nel 1958 per Longanesi. Le sue poesie risultano strettamente legate ai romanzi Menzogna e sortilegio e L’isola di Arturo, composti negli stessi anni, come l’autrice suggerisce nella Premessa, definendo i suoi versi come un «coro» dei suoi romanzi. Alla luce delle novità emerse dallo studio delle carte autografe dell’opera, depositate presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, vengono esaminati i versi di alcuni componimenti, e si propone un’analisi complessiva della raccolta, anche in relazione ai romanzi, secondo due grandi temi: i gatti, come simbolo dell’animalità immune dalla conoscenza del bene e del male, e la favola, con particolare riferimento alla teoria dell’«alibi», esposta in Sul romanzo, e a Sheherazade, la protagonista delle Mille e una notte che con le sue storie ha saputo sconfiggere la morte.

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Pubblicato
2014-01-28
Come citare
Ceracchiini S. (2014). «Tu sei la fiaba estrema»: le poesie di "Alibi". Cuadernos de Filología Italiana, 20, 73-98. https://doi.org/10.5209/rev_CFIT.2013.v20.44175
Fascicolo
Sezione
Monografico