Qualche appunto per l’edizione e il commento di A tanto caro sangue di Giovanni Raboni*
Abstract
L’edizione delle opere poetiche di Giovanni Raboni pone innanzitutto il problema del rapporto tra l’autoantologia A tanto caro sangue (1988) e i libri precedenti. La soluzione che l’autore e il curatore hanno ritenuto necessaria è la presentazione integrale di questo libro accanto a Le case della Vetra, Cadenza d’inganno, Nel grave sogno, Canzonette mortali, nel rispetto dell’originale concezione di A tanto caro sangue come opera autonoma, ripensamento del proprio lavoro da parte dell’Autore sulla base di «prevalenze tematiche (o tonali, o emotive)» che hanno dettato la struttura del libro. Delle sei sezioni si anticipano le relative note introduttive. Segue un saggio di commento sulla sequenza Scongiuri vespertini.Downloads
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