Avari e prodighi nella struttura dinamica dell’Inferno (Inferno VII 1-66)

  • Juan Varela-Portas de Orduña Universidad Complutense de Madrid
Parole chiave: Dante, Inferno, avarizia, prodigalità, struttura morale

Abstract

In queste pagine sosterremo che le principali caratteristiche dell’episodio degli avari e i prodighi sembrano indicare che Dante, l’autore, è interessato a sottolineare la sua funzione nella struttura dinamica dell’Inferno; a sottolineare cioè la funzione dell’avarizia-prodigalità nel degrado della mente umana come inizio del coinvolgimento della ragione nel peccato e quindi inizio della sua perversione. Sosterremo, insomma, che l’episodio è impostato per mettere in rilievo l’inizio del molto progressivo e scandito passaggio dai peccati di incontinenza ai peccati di violenza che si prolunga appunto da questo settimo canto fino al decimo.

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Pubblicato
2021-11-16
Come citare
Varela-Portas de Orduña J. (2021). Avari e prodighi nella struttura dinamica dell’Inferno (Inferno VII 1-66). Revista de Filología Románica, 38, 27-36. https://doi.org/10.5209/rfrm.78804
Fascicolo
Sezione
Artículos